Nei propositi per il nuovo anno hai deciso di voler fare più soldi con il tuo Ristorante? Allora smettila di spadellare e abbandona le vesti dell‘artigiano prima di subito e diventa un RistoBusinessMan.
Il 2019 se n’è andato e con lui il primo anno di corsi targati RistoBusiness. Ma siamo solo all‘inizio e abbiamo già messo in cantiere progetti che nei prossimi mesi vedranno la luce per contribuire all‘accrescimento del settore della ristorazione italiana.
Sono sempre di più i ristoranti e bar italiani che chiudono (come dimostrano i dati di Fipe e Movimprese) e le nuove aperture non bastano per arrestare questa moria lavorativa ed economica.
Il settore della ristorazione però è stato ancora una volta uno dei settori più in crescita.
Questo non vuol dire che lavorare nella ristorazione deve essere per forza una croce da portare sulla schiena, un bagno di sangue, notti insonni o vivere con la paura che se le cose vanno peggio di come stanno già andando ti arriva la mattina la finanza e ti porta via la casa.
E se dovessi dirti quanti ne ho visti non ci crederesti, Ristoratori che di fronte alla famiglia e ai dipendenti fanno finta di niente e tengono duro, perché la responsabilità se la sentono tutta sulle spalle e che poi dopo qualche bicchiere di rosso mi dicono “Emiliano, non ce la faccio più, ma chi me l’ha fatto fare?”.
Certo, è il mio lavoro, ma posso assicurarti che a sentire queste frasi sto male. Ma io lo capisco, ti capisco. Ho fatto tutta la gavetta, dal cameriere al manager al consulente, all‘imprenditore.
So quali sono le pressioni e le fatiche e so che troppe volte a tutta questa pressione e lavoro non corrisponde un guadagno che ripaghi di tutti gli sforzi, nella migliore delle ipotesi…
Per questo voglio che questo 2020 sia l’anno del RistoBusinessMan.
Come in Cina hanno l’anno della tigre o del topo, il 2020 in Italia sarà l’anno del RistoBusinessMan. Ovvero di quelle persone che hanno capito che il mercato non è più quello di vent’anni fa, quando si faceva nero a iosa e magari te ne andavi anche a sciare e ti prendevi la macchina nuova ogni anno.
Magari è stato bello, ti sei sentito un grande imprenditore, “uno che ci capisce”.
Ma quell’epoca è finita, e quei clienti che venivano da te e ti ordinavano antipasto, primo, secondo e dolce ora non esistono più. Sono morti. Nel vero senso della parola.
Nella visione che ho in testa, quella che avevo già chiara quando ho deciso di entrare nel mondo della formazione e non limitarmi solo alle consulenze, ci sono meno spadellatori, meno Ristoratori fermi alla cassa a guardare il vuoto.
Ti sei accorto di tutte quelle nuove catene, magari italiane, che avete visto spuntare in giro per la tua città?
Ti voglio dire un segreto. I proprietari non sono alieni, non sono scienziati nucleari né appoggiati chissà da quale potere occulto.
Sono persone che semplicemente hanno creato la loro azienda seguendo un modello di business replicabile e costruito attraverso l’uso e la lettura di dati e numeri.
Non di intuito, creatività, botte di culo e consigli della zia. Quelli che hanno fatto così io li chiamo all you can close e di solito non superano la soglia dei primi 5 anni di vita. Poi li rivedi in tribunali, ma lasciamo stare.
I RistoBusinessMan sono anche quelli che non si sono fatti attirare dalle sirene del marketing ad minchiam. Non hanno aggiunto alle loro spese corsi all’estero da migliaia di euro, per tornare nel loro ristorante con tanta “positività” in testa e tecniche di PNL da insegnare ai propri camerieri per farli vendere di più.
Non ne posso più di queste cazzate, te lo giuro. Mi fanno tappare la vena.
Perché il marketing non è il male. Anzi, lo uso anche io.
Ma il marketing è una lente d’ingrandimento sull‘azienda. Se l‘azienda è progettata male, il marketing rischia di essere non più un volano positivo per la tua economia, quando un acceleratore di problemi.
Se il tuo ristorante:
- ha il food cost sminchiato
- non ha schede ricetta
- non ha un cruscotto di controllo di gestione che GIORNO PER GIORNO, ti dice i numeri del tuo ristorante
- se non hai costruito un modello di business replicabile
- se non hai delle procedure interne che possano smurarti vivo dal tuo locale
- se non hai delle strategie di revenue per ottimizzare la marginalità e combattere contro i periodi di bassa occupazione tipici di un ristorante
a cosa minchia ti serve spendere soldi in marketing?
I RistoBusinessMan sono quegli studenti, soci, amici che ho avuto la fortuna di conoscere durante i miei corsi e le mie consulenze.
Sono quelle persone che si sono stufate di lavorare ad minchiam, di vivere murati vivi nei loro ristoranti, che non vogliono più avere paura di una vertenza di un ex dipendente e a fine anno vogliono mettersi dei veri soldi in tasca, e non solo aumentare un fatturato malato.
I RistoBusinessMan sono stati coraggiosi, si sono messi in gioco, hanno avuto l’intelligenza di capire che non sanno tutto, che non sono infallibili e mi sono venuti ad ascoltare.
Probabilmente hanno apprezzato la mia schiettezza e sincerità, che forse all’inizio li ha irritati, ma solo perché dicevo loro la verità.
Io non sono un genio, e non sono uno che inventato il metodo per fare i soldi da una piscina alle Maldive. Io sono solo una persona che si è fatta un gran culo nella vita, che si è sempre messa in gioco e che ha voglia di trasmettere quello che ha imparato senza vendere formule magiche, ma metodi pratici, modi di pensare al lavoro e al business che ogni imprenditore usa già negli altri settori e che con le dovute accortezze e modifiche si possono replicare anche nei ristoranti in Italia.
La Ristorazione è rimasta al palo, ma non sarà così per molto. Il 2020 è l’anno delle opportunità, dove chi ha il coraggio di cambiare e mettersi in gioco può avere la possibilità di cambiare la propria vita e il proprio lavoro.
Se non realizzerai il modello di business che hai in testa, stai sicuro che lo realizzerà qualcun altro.
Le idee sono nell’aria e in fenomeni sono pochi. Se hai una buona idea per un locale, per aprire il franchising di un ristorante o per rinnovare quello che già gestisci o che hai ereditato dai tuoi genitori, muoviti.
La conoscenza oggi viaggia veloce ed io dico sempre che è meglio pentirsi che rimpiangere.
Ma non andare subito in banca a chiedere un prestito, non cercare le location, non ti azzardare!
Quello viene dopo.
Prima devi fare un piano di fattibilità, da solo o con un professionista, stilare dei budget e una previsione dei primi 5 anni di attività. Poi pensare un format differenziante e replicabile che marchi la differenza con i tuoi principali competitor e che crei le basi per una eventuale e futura replicabilità. Successivamente creare un modello di business che sostenga il format che hai in mente e che ti dimostri la sua efficienza economica.
Dopo, solo dopo, puoi pensare al resto.
Sono cose che si possono imparare, come le ho imparate a mio tempo io. Ma quello che serve sono coraggio di cambiare strada e umiltà per tornare dietro un banco ad ascoltare.
E tu?
Credi di avere queste qualità?
Sei un Imprenditore o uno spadellatore?
Sei pronto a diventare un RistoBusinessMan?
Se hai risposto correttamente a tutte e 4 queste domande, ti aspetto il 24, 25 e 26 marzo 2020 alla Seconda Edizione di RistoBusiness all’Una Hotel di Lido di Camaiore.
Facciamo i numeri.
Emiliano