Come Scegliere il Nome del Tuo Ristorante e Non Fallire Come il 75% dei Tuoi Ex Colleghi

Scegliere il nome del tuo ristorante è un aspetto fondamentale e spesso trascurato del tuo business. Pensaci bene prima di chiamarlo "Da Zia Peppina"!

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Scegliere il nome del tuo ristorante non è come scegliere il nome di un figlio.

No, non voglio dirlo in giro finché non sono sicuro!

Ecco, pensare quello che ho scritto sopra è l’errore più grande che puoi commettere, uno sbaglio madornale compiuto dal…

 

… 75% dei tuoi ex colleghi.

 

Già lo sai che quella è la percentuale dei nuovi ristoranti che chiudono prima dei 5 anni di vita, giusto?

Ne ho visti tanti nell’arco della mia carriera: chi aveva una liquidazione e sperava di vivere il suo sogno di ragazzo, o chi dopo una bella eredità non voleva tenere i soldi in banca ma preferiva investirli (!?), oppure quelli che dopo aver lavorato nella ristorazione come camerieri o cuochi credevano di sapere tutto anche dell’imprenditoria e si sono gettati a capofitto nella nuova avventura, per poi rovinarsi finanziariamente per tutta la vita.

Senza contare quei conoscenti che hanno comprato quella pizzeria che è sempre andata bene, sì, quella che conoscono tutti ma adesso i titolari vogliono godersi la pensione e vendono. Poi guarda caso, cambiata la gestione… CATASTROFE!

 

E che c’entra tutto questo con il nome del mio ristorante?

In questo 75% dei casi il crollo è stato chiaramente prima di tutto finanziario.

Ma i numeri non possono fare miracoli se alla base non esiste un processo di naming efficace e professionale (o almeno dove ti sei impegnato a mettere ragionamento e impegno).

La prima cosa che devi fare nel tuo processo di naming è

 

1) Ideare un nome coerente con il tuo modello di business

 

Nasce sempre tutto da lì, dal tuo modello di business, dalla tua idea differenziante.

Se la tua caratteristica differenziante è cucinare con il vapore, potresti chiamare il ristorante That’s Vapore (esiste già, è solo un esempio).

Oppure se le tue portate sono tutte a base di uova, potresti chiamarlo Nu Ovo (questo è un mio format nato a Firenze, non ti azzardare)

Insomma, quello che voglio dire è molto semplice: mettiti nei panni del tuo potenziale cliente.

Trova la tua caratteristica differenziante e cerca di usarla per creare un nome

  • breve
  • accattivante
  • semplice da memorizzare

 

e poi parlane, confrontati!

Mi raccomando, questo è fondamentale. Fai dei testi con amici, conoscenti, sconosciuti. Di’ 5 nomi e dopo un’ora chiedi quale è rimasto più in mente.

Prenditi il tuo tempo: giorni, settimane, mesi. Non è tempo sprecato, anzi.

Se anche dopo mesi non arrivi a niente, allora la soluzione migliore è affidarsi a un professionista.

 

2) Non scegliere MAI un nome uguale a 100 altri

 

Quanti ristoranti conosci che si chiamano

  • Da Pincopallino
  • Antico Pincopallino
  • Osteria Pincopallino
  • oppure Cantina, pizzerie napoletane Vesuvio e chi più ne ha più ne metta

 

Non chiamarlo con il tuo nome, né con quello di tua mamma o tua nonna.

Sì, lo so che ci sono ristoranti con fatturati da capogiro e che lavorano alla grande che hanno scelto il loro nome ignorando queste regole, ma di solito sono lì da almeno 30 anni.

Credi di poter recuperare uno svantaggio del genere copiando la loro offerta e il loro nome?

Pensa anche al dominio internet del tuo ristorante.

Trova un nome che non abbia un dominio .it o .com già occupato e che non infranga il copyright di altri marchi più famosi.

Potresti anche non avere problemi in un’economia locale, ma se mai deciderai di allargarti, sorgerebbero delle grane legali non da poco.

 

 

3) Cambio gestione = Cambio nome?

 

Se da 45 anni ti chiami Emiliano e da domani decidi di chiamarti Genoveffa, sappi che il resto del mondo continuerà a chiamarti Emiliano per moooolto, molto tempo.

Quello che voglio dire è che se stai per prendere un ristorante già avviato e conosciuto e hai intenzione di non stravolgere il suo modello di business, perché comunque il posto lavora e porta utili a fine anno, allora è meglio non cambiare il nome del ristorante.

Piuttosto puoi decidere di lavorare sul pay off.

Cos’è il pay off? È quella brevissima frase sotto al nome che specifica il tipo di offerta che il cliente troverà all’interno del tuo locale.

Per farti un esempio, ho lavorato qualche anno fa con un ristorante di Pisa chiamato L’Agristeria il cui pay off era scopri la campagna in città.

La particolarità dell’Agristeria è di poter acquistare e servire i prodotti agricoli del territorio.

Il pay off a mio modo di vedere non funzionava, non riusciva a piantarsi nella testa del cliente.

Per questo ho proposto Coltivato, Colto e Mangiato che è subito stato accolto con entusiasmo.

Anche in questo, prenditi il tuo tempo e scegli con cura. In un mare di nomi, loghi e offerte deve riuscire a brillare nella testa del tuo potenziale cliente.

 

4) Se il nome del tuo locale fa schifo, meglio cambiare finché sei in tempo

 

Anni fa, dopo aver tenuto un seminario, una coppia di fratelli neo-proprietari di una gelateria venne a scambiare 2 chiacchiere con me.

I due ragazzi erano felicissimi di aver rilevato questa gelateria relativamente giovane, ma mi chiedevano un consiglio per quanto riguarda il logo.

Io chiesi loro: Ma come si chiama la gelateria?

E Matteo Ghinghiali mi disse Freddi Capricci!

Un brivido mi percorse la schiena. Non riuscii a trattenermi e dissi schiettamente

Bel nome di merda!

Non volevo essere così brusco, ma fu più forte di me. Capii che il logo era l’ultimo dei loro problemi e ci mettemmo a lavoro insieme sul naming.

Così nacque Ammodo, una gelateria che usa solo ingredienti e lavorazioni come si faceva una volta e specializzata nel gelato per cani.

Loro avevano ancora la possibilità di cambiare e per fortuna hanno deciso di farlo. Certe volte mi immagino cosa avrebbe potuto pensare un potenziale cliente leggendo il nome del locale su internet…

 

L’inizio di un percorso?

 

Questi sono solo alcuni consigli su come scegliere il nome del tuo ristorante e non fallire miseramente, ma se vuoi una panoramica più completa sull’apertura di un ristorante, devi leggere questo articolo.

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  2. Il secondo step, se sai che il tuo ristorante ha bisogno di essere rivoluzionato da capo a piedi, è il mio libro Il Tuo Ristorante è Morto.
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Facciamo i numeri

Emiliano

 

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