Quando arriva il momento di pagare la tredicesima non dormi la notte? E prima di entrare in banca ti fai il segno della croce sperando che questa volta non ti neghino il finanziamento? Ti stai complicando la vita, Ristoratore: in questo articolo ti spiego come farti prestare soldi dalle banche.
Come farti prestare soldi dalle banche?
Diciamo la verità, di solito per un ristoratore l’idea di andare in banca somiglia molto all’andare dal dottore: certe volte sei obbligato a farlo, ma credi che sia sempre meglio rimandare il più possibile.
Ecco, questa è un’idea sbagliata.
In questo articolo ti elenco 4 ERRORI DA NON FARE per riuscire a farti prestare i soldi dalle banche per il tuo nuovo ristorante o per rinnovare la tua attività già avviata.
Primo Errore – Farti Finanziare le Cose Sbagliate
Partiamo con il fatto che io ero proprio come te una volta. Preferivo andare a farmi togliere un dente piuttosto che chiedere un prestito. Poi grazie all’esperienza imprenditoriale e di consulente e con l’aiuto di professionisti specializzati in materia, e qui devo ringraziare Alessandro Tescari, uno dei relatori presenti alla prossima edizione di RistoBusiness, ho allargato i miei orizzonti e ho capito quanto la mia testa fosse piena di preconcetti sbagliati.
La banca non è “buona”, ma oggi come oggi è ancora il miglior alleato degli imprenditori.
Cosa intendo con farti finanziare le cose sbagliate?
Voglio dire che se vai da una banca e dici: “Devo pagare le tredicesime ma non ho soldi, me li prestate?”, è già tanto se non ti buttano fuori dalla porta o che non te li mettano a un tasso da usura!
Quei soldi che prendi in prestito per le tredicesime non sono investiti, sono liquidità che serve per farti rimanere a galla e non migliora il tuo fatturato sano.
- Devi chiedere soldi per finanziare investimenti che possano farti crescere: vuoi rinnovare la cucina? Va bene.
- Vuoi fare dei lavori strutturali per aumentare i tuoi coperti? Molto bene.
- Vuoi pagare i fornitori perché hai un flusso di cassa inesistente? MALE!
Poi non ti lamentare delle banche ladre e non fare la vittima, come sento fare a troppi Ristoratori Italici…
Ricordatelo: la banca è un’impresa, proprio come te.
Secondo Errore – Chiedere alla Banca l’Intera Liquidità
Altro errore madornale è andare allo sportello, magari in quella vecchia filiale dove tuo papà conosceva il vecchio direttore e che sapevi che se lo trattavi bene, lui ti trattava bene, e pensare che oggi il mondo non sia cambiato.
Il concetto delle 4 ere della ristorazione si applica anche a questo argomento.
Ti stai chiedendo come aprire un nuovo ristorante o un nuovo punto vendita e ti servono, mettiamo 150.000€ e tu sul conto corrente non hai un soldo bucato, anzi.
(Magari hai tutto in un cassetto a casa, eh? Fammi star zitto, va…)
Scommetti che quelli della banca non sganceranno neanche 20€ euro per offrirti il rancio a pranzo in trattoria?
Non puoi pensare di farti finanziare la somma completa, dando per scontato che tu stia mettendo su una S.R.L. e non una ditta individuale, vero?
VERO?
Se pianifichi le tue mosse e prepari il tuo piano di attacco, volendo potresti riuscire anche a farti finanziare l’80%.
La banca deve decidere di diventare tua socia, ma non puoi pensare che rischi lei il culo al posto tuo.
Neanche tu al posto suo lo faresti.
Terzo Errore – Metterci la CASA
Come al solito, anche a costo di farti smettere di leggere, voglio essere schietto: se vai in banca e chiedi dei soldi e loro vogliono per garanzia la fideiussione o la tua casa di proprietà, allora hai sbagliato qualcosa.
Se la banca, la tua futura socia, capisce che con te ci si può guadagnare, stai sicuro che non si fa dei problemi a lasciarti affogare nel tuo lago di m***a…
Ma se:
- quando vai a chiedere soldi, sei con l’acqua alla gola e non hai pianificato in precedenza la tua situazione fiscale e finanziaria…
- se non hai presentato neanche uno straccio di business plan, che se ti chiedono quanto fatturerai il secondo anno, tu guardi nel vuoto come durante le interrogazioni di matematica…
sii onesto… neanche tu ti daresti un euro!
Vai preparato, fatti seguire da un professionista come Alessandro e vedrai che otterrai quelle condizioni che fino a poco tempo prima ti sembravano un miraggio riservato alle grandi aziende e non a una PMI come te!
Quarto Errore – Pensare che il classico “Conosco il Direttore, viene a cena da me con l’amante” serva ancora a qualcosa
Come ti ho già detto prima, il mondo è cambiato.
Quello che funzionava con tuo nonno o tuo papà adesso non funziona più.
È inutile che dai la colpa al ragazzino appena assunto in banca che magari, poveraccio, ha dovuto dirti che non ti poteva erogare il finanziamento.
È inutile che cominci a fare il complottista e a pensare che ai pieni alti la tua pratica non arriva perché non sei il direttor lup mann figlio di putt, per citare Fantozzi, e non conti nulla.
Fidati, non devi diventare massone per avere un prestito in banca.
Ancora negli anni ‘90, me lo ricordo, se conoscevi il direttore i soldi arrivavano subito e la maggior parte degli istituti di credito non sapeva neanche dove stava investendo i propri soldi.
E gli effetti si sono visti…
Oggi però è tutto diverso e più strutturato.
Le persone contano sempre meno, contano i processi.
Tu devi arrivare preparato per sostenere quel processo, e vincere.
Devi avere ben presente il tuo RATING, e fare di tutto per migliorarlo.
E se per caso, ristoratore, conosci un direttore e ti vanti “eh, io c’ho i contatti!”, scusa se te lo dico ma… bravo fesso!
A parte che sei una delle cause dei problemi di questo Paese, ma in più, ti aggiorni, oggi come oggi i direttori a volte non durano neanche 6 mesi: li fanno ruotare continuamente.
E se cambia il direttore che fai? Porti i libri in tribunale?
TI DEVI AFFIDARE AI PROCESSI E NON ALLE PERSONE!
Come per il business all’interno del ristorante, anche nei rapporti verso le altre imprese devi elaborare un metodo, farti seguire da bravi professionisti e sfuggire gli scappati di casa che fanno lavori ad minchiam.
Questo è l’unico modo che conosco per fare soldi con la ristorazione e non per spadellare fino a 90 anni in cucina con la schiena a pezzi.
Tieni a mente questi consigli e se vuoi continuare ancora la tua RistoEvoluzione per diventare un vero imprenditore nella ristorazione e approfondire questi argomenti con me e soprattutto con Alessandro Tescari, ti aspetto il 24, 25 e 26 marzo 2020 alla Seconda Edizione di RistoBusiness all’Una Hotel di Lido di Camaiore.
Facciamo i numeri.
Emiliano